l'Adelaide, un film di Emilio Tremolada, cinema Anteo, Milano, 20 ottobre, ore 12
Driade è stata fondata nel 1968 da Enrico Astori con la sorella Antonia e la moglie Adelaide Acerbi. Adelaide è mancata nel 2009. Nel 2013 la famiglia Astori ha ceduto l’azienda a ItalianCreationGroup, che continua a produrre e distribuire le collezioni a marchio. Questo documentario è un omaggio allo spirito creativo di Adelaide promotrice di una comunicazione totale, autrice del graphic design dell’azienda, nonché art director dei cataloghi e house organ e artefice delle memorabili feste nello storico showroom di via Manzoni a Milano. Ma è anche il racconto della stessa Driade perché da lei imprescindibile. Tante le testimonianze attraverso cui si ricostruisce la nascita di alcuni degli intramontabili progetti e successi che ne costellano la storia.
Driade design house was founded in 1968 by Enrico Astori, his sister Antonia and his wife Adelaide Acerbi. Adelaide died in 2009. In 2013, the Astori family sold the company to ItalianCreationGroup, which is still producing and distributing the brand’s collections. This documentary honours Adelaide’s creativity: she was completely in charge of communications, responsible for the company’s graphic design, as well as art director of the catalogues and house organs and organiser of the unforgettable parties in the company’s historic showroom in via Manzoni, Milan. However, the documentary is also a story of Driade, since the two are intimately connected. Through many interviews, this documentary chronicles the genesis of some of the iconic projects and successes that defined the studio’s history.
carnet de notes 457
by paolo rinaldi, rinaldi.paolo@fastwebnet.it, 0039.3483577940
@paolorinaldi, https://www.facebook.com/paolrin
ph felice bucci
voyages
la palladiana Villa Saraceno ad Agugliaro, Vicenza, e la Casa de Mar-San Fruttuoso a Camogli, Genova (in collaborazione con il FAI). The Landmark Trust e la sua attività in Italia.
The Landmark Trust è un ente britannico non-profit istituito nel 1965 da John e Christian Smith. L’obiettivo di Landmark è recuperare edifici storici di particolare interesse storico-artistico-architettonico che versano in condizioni critiche e, attraverso un attento restauro conservativo, non solo riportarli a nuova vita ma metterli a disposizione di chiunque desideri usufruirne per trascorrervi un soggiorno. Dal 1969 Landmark è presente anche in Italia, attualmente con cinque dimore. Soggiornare in una dimora Landmark è un’esperienza: si respira l’atmosfera autentica della storia di quel luogo. Per il tempo della vacanza si diventa “proprietari” della dimora, la formula è quella del self-catering. Ogni dimora Landmark offre una sua fornitissima biblioteca, con libri che documentano la storia dell’edificio e del territorio di cui è parte, la cultura e le tradizioni. Viene inoltre fornito un dettagliato resoconto del restauro e di tutto ciò che è stato fatto per riportare in vita quel luogo.
http://www.landmarktrust.org.uk
il Mostro nel Parco di Bomarzo
Un bosco, per diventare un Bosco Sacro, deve essere aggrovigliato come le foreste dei Druidi, e non ordinato come un giardino alla francese.
Umberto Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi
Il Parco dei Mostri, denominato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo, in provincia di Viterbo, è un complesso monumentale. Si tratta di un parco naturale ornato da numerose sculture in basalto risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e mostri. Situato alle pendici di un vero e proprio anfiteatro naturale, fu fatto costruire da Vicino Orsini nel XVI secolo. Nel parco vi sono monumenti che raffigurano animali mostruosi e mitologici. Vi sono anche architetture impossibili, come la casa inclinata, o alcune statue enigmatiche che rappresentano forse le tappe di un itinerario di matrice alchemica. Lo scrittore argentino Manuel Mujica Lainez ha fatto un affresco storico molto documentato del Parco dei Mostri nel suo romanzo Bomarzo
http://www.bomarzo.net/, http://www.traterraecielo.it
Madrid. ph Prix Madrid
Situata nella Nuova Castiglia, al centro della penisola iberica, Madrid è una città vivace ed autentica, ricca di storia, arte e cultura in costante ed intensa trasformazione. Si tratta di una realtà stimolate e dinamica dove incontrare e cogliere le ultime tendenze dell'arte e della moda in un contesto popolato da gente dinamica fortemente attratta dal gusto della vita fra stravaganti installazioni contemporanee e locali affollati da giovani stilisti e irriducibili cacciatori di tendenze contagiati dall'energia che pervade tutta la città.
https://www.esmadrid.com, http://www.spain.info
Lisbona
La capitale portoghese si erge su sette colli e, grazie alla sua particolare morfologia, le sue vie pittoresche diventano un continuo susseguirsi di salite e discese tranne nel cuore della città che si estende da Avenida da Libertade fino al Praça do Comercio.
L’Alfama, il quartiere medievale della città, presenta un dedalo di viuzze e case bianchissime ed è sormontato dal Castello de São Jorge. Accanto si snoda il reticolo di viali della Baixa dedicato allo shopping. Il Chiado è la zona più trendy ed elegante della città protagonista assoluta della vita notturna. Il Bairro Alto è la zona residenziale e anch’esso ricco di ristoranti e locali notturni. A nord-est dal centro città si trova il modernissimo quartiere di Parque das Nações, creato in occasione dell’Expo del 1998, è raggiungibile in treno scendendo alla Gare do Oriente, la avveniristica stazione costruita completamente in cristallo e acciaio.
http://www.visitlisboa.com, http://www.visitportugal.com
architecture
La torre Hadid, soprannominata lo Storto e nota anche come Torre Generali, è uno dei tre grattacieli, il secondo per altezza, previsti nel progetto CityLife, il cui scopo è la riqualificazione della zona dell'ex Fiera di Milano. L'edificio ospita la sede degli uffici di Milano del Gruppo Generali.
La torre, progettata dall'architetto e designer Zaha Hadid, si sviluppa per 44 piani e ha un'altezza complessiva di 177 metri che salgono a 192 metri se si considerano i 15 metri aggiuntivi dell'insegna Generali. Dei 44 piani, 39 saranno destinati ad uffici e saranno in grado di accogliere circa 3.200 persone. L'edificio disporrà, anche, di un parcheggio riservato e interrato per circa 380 posti auto.
Sverdlovsk Philharmonic Concert Hall, in Russia
Il fulcro dello spettacolare progetto vincitore dello studio londinese Zaha Hadid Architects, è una sala da concerto da 1.600 posti, e una sala da musica da camera di 400 posti, incastonati sotto il tetto dell’edificio ondulato, ispirato alle forme delle onde sonore. In grado di accogliere un pubblico più ampio, crea una nuova piazza pubblica nella città, mentre una terrazza panoramica sul tetto offrirà anche una visuale sulla metropoli. La nuova sede dell’Ural Philharmonic Orchestra sarà distinta da una facciata in vetro, con vista sui giardini e l'anfiteatro, ristrutturati..
“Facendo eco agli aspetti fisici delle onde sonore, l’architettura della nuova Philharmonic Concert Hall, si basa sulle proprietà della risonanza sonora musicale, che crea vibrazioni ondulate in una superficie liscia e continua. Il progetto reinterpreta queste proprietà acustiche fisiche, definendo gli spazi per gli auditorium, che sembrano galleggiare sopra la nuova piazza civica, e la hall della sala concerto” spiega lo studio Zaha Hadid Architects. Caratterizzate dalle onde sonore, pavimenti, pareti, e soffitti sembrano vibrare, fluire e intrecciarsi l'uno con l'altro in un seducente equilibrio.
http://www.futurix.it/2018/10/sverdlovsk-philharmonic-concert-hall-in_5.html
Isoropia / Center for Information Technology and Architecture. Architects Mette Ramsgaard Thomsen, Martin Tamke, Yuliya Sinke Baranovskaya, Vasiliki Fragkia, Rune Noël Meedom Meldgaard Bjørnson-Langen, Sebastian Gatz. Location Venice, Metropolitan City of Venice, Italy. DAC – Danish Architecture Center
Text description provided by the architects. Isoropia (greek meaning balance, equilibrium and stability) is a finely tuned balance of tension and compression. Here, bespoke knitted textiles with varying material properties embed active bent fiberglass rods and together they find their equilibrium and form.
Isoropia investigates how computational design allows us to rethink material use in architecture. Here the profession comes from a tradition of adding materials to form building elements and buildings, we find, that this practice is highly wasteful. Current techniques and material will not only deplete the resources of our planet, but are as well not able to satisfy the need for housing of the globes growing population. What is needed – are smarter materials, processes and technologies for building. Isoropia advocates a lighter architecture in which material behaviors – the bending, and stretching of materials – are actively employed to build smarter with less. ph anders ingvartsen.
https://kadk.dk/en/case/isoropia
nelle foto
in alto, Sotto un foglia di vite, Buonamico Wine Resort, Paolo Riani Architetto
La Tenuta del Buonamico si trova in Toscana, a sud ovest di Montecarlo di Lucca. E’ un’azienda storica, la più prestigiosa della regione, recentemente ampliata e ristrutturata. Produce vini famosi e un olio “di Re”. Con il nuovo progetto di una struttura turistico-ricettiva, l’architetto ne ha precisato l’immagine, proponendo un edificio che nella sua morfologia ricorda una foglia di vite, leggermente appoggiata sul terreno
La struttura portante, in legno lamellare, è formata da tre grandi archi che si incrociano al centro. La copertura in rame ossidato dialoga con il contesto naturale.Il ristorante con 60 coperti occupa parte del primo piano ed è formato da una sala da pranzo interamente vetrata, le cui pareti mobili e trasparenti creano continuità tra l’interno e una terrazza arredata di 700 metri quadrati, con quattro pergolati adibiti ad aree per soggiorno all’aperto. Un ascensore contenuto in un cilindro di cemento dorato, conduce al piano inferiore dove si trovano undici suites, ognuna delle quali si affaccia direttamente su un piccolo giardino privato coperto da pergolato.
paoloriani.com, http://www.paoloriani.com/sito/?p=1460
in basso, Iotti Pavarani Architetti Design, 'New Pisa Stadium', Just Meters Away from the Leaning Tower
Il nuovo stadio sorgerà sul sedime dello stadio esistente, in una collocazione delicata ma eccezionale: a soli duecento metri da Piazza dei Miracoli, la nuova Arena potrà generare un sistema fortemente interconnesso col luogo, capace di raccoglierne tutte le potenzialità e ridefinire nuovi modi di fruizione del quartiere e della città intera.
L’impianto sportivo, pensato quale organismo innovativo e capace di garantire i più elevati standards funzionali e di sicurezza, è dimensionato su una capienza di 18.000 posti a sedere tutti al coperto, separati in n.4 settori, con mantenimento e riqualificazione della tribuna principale esistente e realizzazione ex novo della tribuna est e della curva nord e sud.
https://www.iotti-pavarani.com/work/new-pisa-stadium/
interiors
A Visual Portrait of Neelam Cinema, a Modernist Icon in Le Corbusier's Chandigarh
Neelam Cinema is one of three theaters built in Chandigarh, a modernist city master-planned by Le Corbusier. Built shortly after India gained independence in the early 1950s, the cinema is located in the bustling industrial area of Sector 17. Designed by architect Aditya Prakash under the guidance of Le Corbusier and his cousin Pierre Jeanneret, the modernist structure stands to this day in its original form and continues to screen Bollywood films. However, without UNESCO World Heritage protection, the future of the cinema remains uncertain. Below, British photographer Edmund Sumner discusses his experience of shooting the 960-seat cinema, the heart of the city, and an icon of Chandigarh. I had been working in India two to three times a year since the mid-2000s and had long-heard stories of this cinema. There were few photographs of it, and many people weren’t sure if it was still open. I inquired and was pleasantly surprised to find that it was indeed operating. The manager was delighted to have me photograph the space, although I was only allowed to shoot in between screenings. Bollywood films are famous for their length and as the changeover between screenings was only 15 minutes, I spent most of my day there. This cinema reflects a time and a place, both past, present and future. Although the fate of the cinema remains uncertain, I was grateful to be able to freeze a moment in time. – Edmund Sumner
https://www.domusweb.it/it/progettisti/le-corbusier.html
https://www.britannica.com/place/Chandigarh-India
installazioni
Steven Chilton Architects Builds a Forest of White Columns Around Wuxi Taihu Show Theater
The screen of angled columns surrounding the circular building was inspired by the Sea of Bamboo, a national park with one of the biggest bamboo forests in the country. Opening in December 2019, the design will provide a permanent home for Belgian theatre director Franco Dragone's show, the House of Dancing Water.
Located close to Lake Taihu in the Jiangsu province of China, the building’s appearance is composed of three primary elements: the columns, the shade canopy and the building envelope. Framing the theater's entrances, the angled columns connect to a canopy of gold anodized aluminium louvers set in the roof above. Conceptually formed as the "leaves" at the top of a bamboo grove, the elegant louver system braces the slender columns tops to transfer the weight to the main building structure. The circular theater is covered in curtain wall glazing that was designed to be fretted with white and gold stripes mirroring the surrounding white columns. At night, the theater will glow and illuminate as light is reflected off the bright surfaces. Image Courtesy of Steven Chilton Architects
events
In Between Art Film e Vivo Film, il TOUR MUSEALE di LOOKING FOR OUM KULTHUM, il film dell’artista iraniana Leone d’Argento SHIRIN NESHAT, in collaborazione con Shoja Azari. Triennale di Milano, 31 ottobre h 19
Shirin Neshat, nel suo raffinato lavoro artistico e fotografico, da sempre esplora e sottolinea i conflitti di genere e le difficili condizioni sociali delle donne all'interno del mondo islamico. Il mondo femminile, con i suoi drammi, le sue battaglie e la sua innegabile e drammatica bellezza ritorna al centro della sua ricerca attraverso la figura della leggendaria cantante egiziana Oum Kulthum.
Mitra, un’artista ambiziosa, madre e moglie quarantenne, s’imbarca nel sogno di una vita: fare un film sulla sua eroina, la leggendaria cantante del mondo Arabo Oum Kulthum.
Il suo obiettivo è esplorare le lotte, i sacrifici e il prezzo del successo di Oum Kulthum, un’artista donna che vive in una società conservatrice e dominata da uomini.
.https://www.dropbox.com/s/oajuymet1htcejo/LOK%20Pressbook%20ITA%20tour%20musei-3.pdf?dl=0
hotels, restaurants and bars
Grand Hotel Lviv, Ucraina
https://grand-hotel.com.ua/en/about_us
Sierra Madre Taco House / Erbalunga estudio / Vigo, Pontevedra, Spain / project Arminda Espino, Rubén Rodríguez / ph Iván Casal Nieto
Text description provided by the architects. Sierra Madre is a Mexican Taco House located in the centre of Vigo. The scope for the project of the Mexican owners for the Restaurant was to bring the flavors and colours of Mexico to the design so customers could have a global and gastronomic experience.
https://www.erbalunga-estudio.com/estudio-de-arquitectura-y-diseno/
Normal e 7 Goats si trovano entrambi in Ucraina, il primo sorge nella capitale, Kiev, il secondo nella città di Mariupol sul Mare di Azov. L’elemento chiave alla base dei due progetti è l’abilità di adattamento a situazioni differenti: entrambi i locali, infatti, seguono il medesimo format: ristoranti di giorno, night club di sera. Contraddistinti dallostile dello studio YOD Design Lab, sono accomunati dalla presenza di sedute Billiani ad arredarli.
Il nome trae in inganno, il Normal infatti è un locale atipico: di giorno può essere scambiato per un “normale” ristorante, con il tramonto diventa il regno dell’aperitivo, ma la notte si trasforma in “AbNormal”, un night club con musica dal vivo e installazioni luminose. 7 Goats è un locale ibrido e innovativo, e si spiega attraverso la metafora nascosta nel suo stesso nome, che rimanda indubbiamente alla favola “The wolf and the seven little goats”, “Il lupo e i sette capretti”. Di giorno, 7 Goats è caffetteria e ristorante, ma quando scende la notte è il lupo ad avere la meglio, e il locale diventa un cocktail bar.
http://www.billiani.it/it/home.html
design
from top left, clockwise
to the 4th of December 2018 the VIA will present a commission of NellyRodi http://www.via.fr, https://www.nellyrodi.com/
Pose Table Mirror by KIMU by Johnny Chu, https://kimudesign.com/
inga sempé, new mirrors "Vitrail" for Magis, http://www.ingasempe.fr/, http://www.magisdesign.com/it/
mirror 1.0, http://www.regular.company
LE STANZE DEL VETRO, Progetto di Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung, Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore, La vetreria M.V.M. Cappellin e il giovane Carlo Scarpa 1925-1931, a cura di Marino Barovier, fino al 6 gennaio 2019. Installation view, Ph Enrico Fiorese
http://www.cini.it, http://www.lestanzedelvetro.org
from top left, clockwise
“Wait a Minute”: è il significato dell’acronimo “Wam”, che dà il nome alla nuova collezione di Bross disegnata dall’architetto Marco Zito. https://www.bross-italy.com/
paola navone's artistic experimenting expands gervasoni collections http://www.paolanavone.it/, http://www.gervasoni1882.it/it
Low lounger – Jaime Hayon; 2001 side tables – Ramón Úbeda & Otto Canalda https://www.bdbarcelona.com/
Grace Vanity, new designs by Eva Harlou for Danish design brand Mater http://www.evaharlou.dk/, https://materdesign.com/
All’interno del progetto Design Democratico Italiano una nuova versione del letto best-seller firmato da Fabio Novembre per PerDormire
De Castelli, nuove superfici realizzate con i materiali esclusivi e le preziose finiture nate dalle sperimentazioni dell’azienda.
Yoko, disegnato da Leonardo Sonnoli, un sistema di superfici in lamiera nera delabrè con intarsi grafici in ottone o in rame, un inno alla casualità come metodo per la composizione di soluzioni sempre personalizzate e originali.
luci/lumières
bjarke ingel’s BIG and artemide gople lamp nourishes the growth of houseplants. following their previous partnership at the milan design week, the artemide and bjarke ingels of BIG collaboration springs a new lighting design at the london design festival 2018. named ‘gople’, the transparent pill-shaped lamp nourishes nature, enhancing plant life and human perception. the artemide ‘gople’ lamp by BIG intertwines modern technologies with artisanal traditions. its venetian-blown glass form is available in white crystal, transparent silver, and transparent bronze finishes. the smooth shape houses RWB lighting technology that helps houseplants thrive indoors by diffusing red, white and blue tones.
artemide is an italian lighting company founded by ernesto gismondi and sergio mazza in 1960 that specializes in the manufacture of pieces created by designers and architects. bjarke ingels group / BIG is a copenhagen and new york-based firm that operates within the fields of architecture, urbanism, research and development. its practice emerges out of a careful analysis of how contemporary life constantly evolves and changes. the office is involved in a large number of international projects like west 57th in manhattan, the kimball art center expansion in utah, grand bay miami in miami, the danish national maritime museum in helsingør, and the danish pavilion at the 2010 shanghai expo.
https://www.artemide.com/it/home, https://big.dk/#projects
Il progetto di Glithero impiega HI-MACS® nella tinta Dark Night e tasselli di rame per dare vita a un complemento atipico e scultoreo: “Domino light”, una lampada da tavolo che si accende…giocando a domino.
L’idea è ingegnosa e divertente, e attinge al desiderio di ogni adulto di tornare – seppure solo per qualche istante – bambino: per accendere la lampada, infatti, è necessario disporre in qualsiasi configurazione i tasselli del domino e farli cadere. Questi, toccandosi, completano un circuito elettrico e ne entrano a far parte, portando luce così alla lampadina sulla sommità della struttura. La base di Domino Lamp comprende un domino “rocker” che mette in moto la serie, e un domino ‘ricevitore’ laddove essa termina. All’interno della lampada, poi, è previsto uno spazio proprio per contenere tutti i tasselli non utilizzati.
http://www.glithero.com/, https://himacs.eu/it
showrooms and shops
Arriva nella capitale, in Piazza San Lorenzo in Lucina, il terzo negozio di Aesop in Italia. Il progetto, a cura dello Studio Luca Guadagnino, si ispira alla città a partire dall’omonima Basilica che sorge a pochi passi.
Le tonalità e i materiali di questo monumento storico hanno avuto un forte impatto nel processo di progettazione, così come lo spirito che anima questi luoghi. “Abbiamo capito di essere attratti dall’idea di una Roma ormai scomparsa, dagli anni 50, dalla contrapposizione tra gli antichi edifici della città e della campagna circostante." ha commentato Guadagnino. Sono così emersi tratti
eleganti, alternati a un linguaggio austero. L’uso imperfetto e rudimentale di materiali locali, come marmo e travertino, ha definito uno spazio proporzionato, emanando un senso di ordine monastico e tranquillità.
https://www.aesop.com/fr/en/, https://www.elledecor.com/it/design/a23529100/negozio-aesop-roma-luca-guadagnino/
lo showroom/studio milanese di Revolution ArchStudio di Roberto Bellantoni
Protagonisti i mobili e i complementi della Collezione Revolution, una linea di arredi, lampade, sedute e imbottiti che interpreta in maniera inedita il tema del viaggio, i paesaggi africani e gli arredi da campo, attraverso l’uso di strutture in ottone brunito, cuoio e colori delicati
http://www.revolutionarchstudio.com
photos
Anne Conway in mostra nel Taste Gallery al Palazzo Valentino di Valenza
http://www.comune.valenza.al.it, http://www.anneconway.com
Kafue National Park, Zambia, 2010 © Sebastião Salgado AmazonasImages Contrasto
mostre/exhibitions
Epoca Fiorucci, Ca' Pesaro, Venezia, allestimento Paolo e Michela Baldessari
http://www.baldessariebaldessari.it
Banksy Painting Spontaneously Shreds Itself Moments After Selling for $1.4 Million at Sotheby’s
When Sotheby’s announced that a final lot of their Contemporary Art Evening Auction would be a previously unseen version of Banksy’s arguably most iconic image, Girl With Balloon, the art world was ready for another exceptional result. But as the auctioneer was rounding up the evening and saying thank you and goodbye, an alarm went off and the canvas began to slide out of the bottom of the frame in strips.
A Brief History of the Color Pink in Fashion, from the 1700s to Today
A new exhibition at FIT chronicles the evolution of a “punk, pretty, powerful color” in the world of fashion.
https://www.fitnyc.edu/museum/
MASBEDO, L’arte della memoria, MULTIMEDIA ART MUSEUM, %u041C%u041ESC%u0410
Shilpa Gupta, GALLERIA CONTINUA San Gimignano, ph Pat Verbruggen
http://www.galleriacontinua.com
etc.
mini wonders – czech toys past and present
From Fatra to Merkur, Czech toys have a long and successful history both in their homeland and abroad. The early 20th century saw their story begin, and it has been intensively explored and developed since then. Drawing attention to unique Czech craftmanship, the mini wonders exhibition presents modern toy design as well as designs dating back almost a hundred years.
Since the first design was born in 1920, Czech toys have made a name for themselves internationally. They saw an unprecedented success at the Expo 1958 in Brussels, where Czechoslovakia showcased an exhibition focused on children world created by artist Ji%u0159í Trnka and toy makers Viktor Fixl and Václav Kubát. At present, a young generation of designers and illustrators keeps the tradition of Czech toys alive while giving them a fresh look.
online weekly magazine 22/10/2018
(travel, viaggi, architettura, interni, design, hotels, ristoranti, bar, luce, arte, mostre, foto, fashion, installazioni, musei, teatro)
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